Un pidocchio del capo è un piccolo insetto dell’ordine degli Anoplura, comprendente anche altri parassiti dei mammiferi, che svolge il proprio intero ciclo vitale sul cuoio capelluto degli esseri umani.
Ha un corpo lungo pochi millimetri, dotato di sei forti zampe con cui si uncina tanto al cuoio capelluto quanto ai capelli stessi e di una bocca che gli permette di forare la pelle e nutrirsi con il sangue dell’ospite.
Per potersi nutrire, d’altra parte, il pidocchio inocula una sostanza anticoagulante nella piccola ferita che provoca con l’apparato boccale e questo dà luogo alla tipica reazione pruriginosa al cuoio capelluto che è, nella maggior parte dei casi, il primo sintomo che porta a sospettare dell’avvenuta infestazione.
Purtroppo per noi, questa reazione si sviluppa piuttosto tardi e per un numero di parassiti già significativo, rendendo la scoperta dell’infestazione piuttosto tardiva e favorendo, così, lo sviluppo di una nutrita colonia di parassiti.
Il pidocchio vive bene ad una temperatura tra i 35° e i 36°, che è quella usuale del cuoio capelluto di una persona in buona salute, e tende a trascorrere tutta la propria vita sull’ospite su cui è nato, allontanandosene solo se le condizioni ambientali sono diventate del tutto ostili, come nel caso della presenza di alcune sostanze chimiche, di una febbre alta e prolungata o della morte dell’ospite stesso.