Scopriamo quali sono i tipi di pidocchi che infestano l’uomo. Oltre a quelli dei capelli, infatti, esistono anche quelli del corpo e del pube
Prima un prurito insistente in testa, poi un controllo accurato… e, infine, si scopre che i responsabili sono i tanto temuti pidocchi: un fastidio (soprattutto) per le famiglie con bambini in età scolare.
I più colpiti, infatti, sono loro che, giocando insieme all’asilo o a scuola, favoriscono il contagio attraverso il contatto tra le teste o lo scambio di oggetti contaminati (come cappelli o mollette).
Ma il Pediculus humanus capitis, comunemente noto come “pidocchio del capo”, è solo una delle varietà di pidocchi che infestano l’uomo. Andiamo a scoprire, allora, quali altri pidocchi intervengono a… tormentare l’esistenza degli esseri umani e come affrontarli.
Quanti tipi di pidocchi ci sono?
Quanti tipi di pidocchi ci sono?
- I pidocchi del capo (Pediculus humanus capitis);
- I pidocchi del corpo (Pediculus humanus corporis);
- I pidocchi del pube (Phthirus pubis).
Ma che caratteristiche hanno?
Quelli dei capelli li conosciamo molto bene: sono insetti grandi pochi millimetri, che viaggiano sul cuoio capelluto deponendo uova (le cosiddette lendini), che a loro volta si schiudono dando vita ad altri parassiti.
Esploratori instancabili, amano traslocare molto spesso: per questo, viaggiano da una testa all’altra colonizzando nuove praterie e dando vita ad altre colonie. Il loro mezzo di trasporto preferito è il capello: passano da una testa all’altra camminando velocemente (non sanno volare o saltare), ma spesso si servono anche di mezzi di trasporto alternativi come cappelli, pettini, cuscini o mollettine.
Possono provocare prurito intenso, disturbi del sonno, arrossamenti, desquamazione, oltre a conseguenze psicologiche come ansia, stress e disagio.
La soluzione migliore per debellarli? Affidarsi a un trattamento manuale con balsamo e pettinino a denti fitti, da ripetere dopo qualche giorno: i trattamenti chimici (i famosi shampoo e le lozioni che si trovano in farmacia), infatti, iniziano a non essere più efficaci a causa della resistenza sviluppata dai pidocchi stessi; quelli naturali, invece, come aceto o olio, non sono efficaci per eliminarli.
Cosa sono i pidocchi del corpo?
I pidocchi del corpo (in latino, Pediculus humanus corporis) sono la seconda tipologia di pidocchi presente in natura: per fortuna, però, si tratta di una varietà di parassiti molto più rara.
I pidocchi del corpo sono simili a quelli del capo, ma leggermente più grandi (si aggirano intorno ai 4 mm di grandezza). Sono tipici delle situazioni di promiscuità e affollamento (si possono trovare, ad esempio, nei dormitori pubblici o nelle comunità). A differenza di quelli dei capelli, che non dipendono dalla scarsa igiene, i pidocchi del corpo si trovano proprio in caso di condizioni igieniche precarie.
Questi parassiti infestano la biancheria da letto e gli indumenti, da cui si spostano sulla pelle per nutrirsi di sangue, e si diffondono attraverso lo scambio di biancheria e di indumenti infestati. Si trovano nelle pieghe dei capi di vestiario a contatto col corpo, come canottiere, maglie, intimo, ma anche nei pantaloni e nelle maniche delle giacche.
A differenza dei pidocchi del capo (sicuramente fastidiosi, ma perlopiù innocui), però, quelli del corpo possono trasmettere anche alcune malattie epidemiche gravi, come il tifo, la febbre ricorrente e la febbre delle trincee (chiamata così perché tipica dei soldati della Prima e della Seconda Guerra Mondiale).
Tipi di pidocchi: quelli del pube
La terza tipologia di pidocchi esistente è quella dei pidocchi del pube (o piattole del pube). Questa varietà di pidocchi, il cui nome latino è Phtirus pubis, si trasmette per via sessuale o con lo scambio di biancheria contaminata.
Detti anche “granchi” per la loro forma tozza e larga, simile a quella dei crostacei, questi parassiti si trovano tra i peli della regione pubica e perianale. Non è raro, però, in caso di gravi infestazioni, trovarli anche in altre zone del corpo, come cosce, torace, ciglia, barba e baffi. Non sui capelli, però: gli artigli a uncino di questo tipo di pidocchi, infatti, sono fatti per aggrapparsi a peli più robusti di quelli dei capelli.
Come scovarli? Basta una semplice visita specialistica, che evidenzi la presenza del parassita e delle uova. Le punture di questa varietà di pidocchi, inoltre, causano anche piccole macchie rosse o bluastre sulla pelle, che possono favorire la diagnosi.
Come trattare i vari tipi di pidocchi dell’uomo?
I tipi di pidocchi esistenti vanno trattati seguendo modalità diverse.
- Per i pidocchi del corpo, è necessario osservare una scrupolosa igiene personale, lavando ad alta temperatura o a secco gli indumenti e la biancheria utilizzata;
- La pediculosi pubica, invece, si tratta come creme speciali e, talvolta, con farmaci;
- Per quanto riguarda la pediculosi del capo, il metodo più efficace è il trattamento manuale con pettinino a denti fitti e balsamo.
Si procede inumidendo i capelli e passando il pettine ciocca per ciocca, per eliminare le lendini. È importante, però, ripetere il trattamento dopo qualche giorno, per verificare di aver eliminato tutte le lendini, e lavare ad alta temperatura federe, lenzuola e asciugamani. Oggetti e indumenti impossibili da lavare, invece, possono essere messi in un sacco chiuso per due settimane.
La paura di non riuscire a eliminare tutte le uova o il pensiero di dover effettuare più volte il trattamento ti angosciano? Niente paura: puoi recarti in uno dei nostri Centri Head Cleaners (ci trovi in tutta Italia!). Il nostro staff provvederà al trattamento con prodotti naturali, mentre tu potrai rilassarti leggendo o con un tablet.
Dopo una settimana, verrà effettuata una prima revisione, seguita da una seconda dopo altre due settimane. E, in men che non si dica, potrai dire anche tu: “Bye Bye, pidocchi”!