Come si possono prevenire i pidocchi negli adulti?

Pidocchi negli adulti: come prevenirli e trattarli

La pediculosi non riguarda solo i bambini: scopriamo come prevenire i pidocchi negli adulti e come affrontarli

Quando si parla di pediculosi, si immagina subito uno scenario che vede protagonisti i bambini. È facile, infatti, che siano loro i primi a contagiarsi, a scuola o in palestra, attraverso il contatto ravvicinato delle teste o lo scambio di cappelli e altri oggetti.

I pidocchi, però, possono diventare un problema anche per chi ha già passato l’età dei giochi: parliamo di genitori, nonni, parenti vari, babysitter o insegnanti. Chiunque, insomma, abbia a che fare con bambini in età scolare.

Vediamo, allora, come affrontare ed eliminare i pidocchi negli adulti.

Come non farsi venire i pidocchi?

Non esistono formule magiche, intrugli o shampoo miracolosi per prevenire i pidocchi. Il segreto è mettere in atto alcune buone abitudini che aiutano a tenerli lontani il più possibile.

Per prima cosa, anche nel caso degli adulti, è bene evitare il contatto diretto tra le teste: è questa, infatti, la prima causa di contagio della pediculosi. Sappiamo che i pidocchi non saltano e non volano, ma zampettano e si trasmettono molto velocemente. Un pidocchio non salterà dalla testa della tua amica “infestata” alla tua, ma potrebbe capitarci, invece, nel caso in cui le vostre teste si dovessero toccare.

Un’altra buona pratica legata alla prevenzione di questi parassiti del capo, ad esempio nel caso in cui si insegni in una classe o si abbia a che fare con bambini affetti da pediculosi, consiste nel legare i capelli o nell’usare un foulard o un cappello.

Un terzo consiglio per evitare di avere a che fare con i pidocchi da adulti? Tenere i propri indumenti separati da quelli degli altri a scuola, in piscina o in palestra.

Questo vale anche in casa, nel caso in cui l’infestazione sia partita dai più piccoli: meglio tenere separati gli indumenti dei vari familiari e lavare ad alta temperatura lenzuola e asciugamani. Quello che non si può lavare, invece, si può chiudere in un sacco per due settimane.

Molto importante, infine, è evitare lo scambio di oggetti personali (come cappelli, pettini e sciarpe). A questo consiglio possiamo aggiungere anche quello di controllare spesso le teste di tutti i membri della famiglia, nel caso in cui dalla scuola sia arrivato un allarme pediculosi.

Pidocchi negli adulti: come riconoscerli

Come capire se un adulto ha i pidocchi? I sintomi sono gli stessi a ogni età: prurito intenso, soprattutto dietro le orecchie, sulla nuca e sulle tempie, le zone della testa preferite dai pidocchi.

Se da qualche giorno soffri di un prurito continuo e hai iniziato a vedere dei puntini bianchi simili alla forfora sui capelli, allora sì, potrebbe trattarsi di pediculosi. Attenzione, però, a non confondere le lendini con la forfora: la forfora, infatti, cade facilmente se si scuote il capello; le lendini (cioè le uova di pidocchio), no. Restano saldamente ancorate al capello e si riescono a rimuovere solo passando il pettinino a denti fitti.

Armati di una buona luce e di una lente di ingrandimento e prova a staccarle prendendole tra pollice e indice: se sono uova di pidocchio non ci riuscirai, perché sono incollate al capello con una sostanza molto resistente, la chitina, secreta dalla femmina di pidocchio in fase di deposizione.

Come eliminare i pidocchi negli adulti?

La cosa migliore per eliminare i pidocchi negli adulti è ricorrere a un trattamento manuale con balsamo e pettinino. Lascia perdere gli shampoo e le lozioni che trovi in farmacia: i pidocchi hanno sviluppato una certa resistenza a questi trattamenti chimici e rischi di trovarti al punto di partenza.

Evita anche i rimedi della nonna per la cura dei pidocchi, che prevedono di spalmare olio, aceto o maionese sui capelli: non sono efficaci. Sfatiamo anche un altro mito: la piastra per capelli non elimina i pidocchi (e nemmeno la tinta).

Il miglior trattamento per pidocchi negli adulti, così come nei bambini, resta quello manuale: bagnare i capelli, stendere il balsamo e procedere ciocca per ciocca, pettinando i capelli e lavando il pettinino sotto l’acqua dopo ogni passata.

Attenzione anche nel caso in cui si abbiano le extension: i pidocchi, infatti, possono attecchire anche lì. Per evitare di ritrovarsi al punto di partenza, è bene staccarle ed effettuare il trattamento anche sulle ciocche non naturali, oltre che sul cuoio capelluto, prima di rimetterle.

Sospetti di aver preso i pidocchi da adulto e hai paura di quello che la gente potrebbe pensare, magari sul lavoro? Niente paura: i pidocchi non hanno a che fare con l’igiene personale e non c’è nulla di cui vergognarsi. Mantieni la calma, affronta la questione pidocchi senza ansia o stress e spiega anche ai più piccoli cosa sono i pidocchi e come evitarli.

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