I pidocchi da dove arrivano? Come si prendono? Si possono evitare? Ecco alcune cose da sapere su come funzionano questi parassiti.
Alla fine è successo, di nuovo. La scuola ha mandato un avviso: è allarme pidocchi a scuola dei tuoi figli! Il panico dilaga e i pidocchi… anche! Invece di farsi prendere dall’ansia può essere utile rispondere a una domanda: come si prendono i pidocchi?
Ora ve lo spieghiamo.
Cosa sono i pidocchi?
Per capire come si prendono i pidocchi è importante capire innanzitutto cosa sono.
Questi fastidiosi e pervicaci esserini sono dei parassiti, cioè creature che per sopravvivere devono attaccarsi a un altro essere vivente. Insomma il loro metabolismo può funzionare solo se sono molto vicino a un organismo ospite che fornisce loro nutrimento e rifugio.
Per quanto riguarda l’essere umano ci sono diversi parassiti che possono rendergli la vita difficile, tra cui appunto i pidocchi. I più frequenti sono i pidocchi del capo che infestano la testa e i capelli, a volte possono infestare anche le sopracciglia.
Si tengono saldamente ancorati ai capelli attraverso le loro zampe uncinate e si nutrono del sangue del loro ospite, pungendoli e quindi provocando quel prurito che se persistente può essere segnale di un’infestazione di pidocchi.
È importante sapere che i pidocchi prediligono determinate zone del capo, come la nuca e lo spazio dietro le orecchie. Il motivo è semplice: sono più calde e quindi più confortevoli. Lontano dal capo i pidocchi sopravvivono pochi giorni.
Come si prendono i pidocchi?
Intanto è importante sapere che al contrario di quanto credono in molti i pidocchi non hanno ali, quindi non volano, e non saltano: l’unico modo per prendere i pidocchi è il contatto diretto.
Prendiamo i pidocchi quando i nostri capelli vengono a contatto con la testa di un’altra persona su cui è in corso un’infestazione.
I pidocchi del capo dunque non volano, non saltano, non si teletrasportano, non hanno l’abbonamento ai mezzi, non usano il monopattino: camminano, sulle loro 6 zampe dotate di uncini e pinze, in cerca di un nuovo ospite da punzecchiare.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità che spiega come si prendono i pidocchi è più raro che questi parassiti vengano trasmessi tramite pettini, spazzole, cappelli, biancheria o accessori per i capelli.
Tuttavia è bene sapere che non è impossibile prendere i pidocchi anche poggiando il capo su asciugamani, poltrone, sedie, o qualsiasi altro oggetto su cui ci siano state altre persone. Occhio dunque anche ai cinema e ai mezzi pubblici.
Basta che un solo pidocchio si installi sul capo dell’ospite per scatenare un’infestazione: una femmina infatti deposita 8-10 uova o lendini al giorno. Dopo 20 giorni le uova si schiudono.
Per questo è importantissimo giocare d’anticipo con controlli frequenti: prevenire è meglio che disinfestare. Proprio per questo Head Cleaners ha pensato come primo passo per la lotta ai pidocchi un controllo gratuito, in cui le nostre esperte controllano meticolosamente se ci sono lendini o pidocchi. Solo nel caso in cui ci siano dei parassiti procediamo con il trattamento. Ecco come funziona il trattamento di Head Cleaners.
Chi è più predisposto a prendere i pidocchi?
Anche sapere quali sono le vittime preferite dei pidocchi ci aiuta anche a prevenirli o a individuarli per tempo.
Intanto sfatiamo il mito secondo cui i pidocchi preferirebbero i capelli sporchi, o eviterebbero quelli tinti. Sembra in realtà che i capelli grassi o sporchi rendano più difficile l’installazione di questi parassiti. Ma ci sono altre false credenze sui pidocchi che vale la pena di scoprire.
Le bambine dai 5 agli 11 anni costituiscono la fascia di popolazione preferita dai pidocchi secondo Manuale MSD. La classe e la comunità scolastica sono gli ambiti in cui le bambine e i bambini vengono a contatto gli uni con gli altri, trasmettendosi i pidocchi e come ogni genitore sa, anche tante altre malattie che funestano le giornate di tutta la famiglia.
La trasmissione dei pidocchi è favorita anche dal fatto che spesso le bambine hanno i capelli lunghi e li tengono sciolti o parzialmente sciolti. Invece noi consigliamo di tenerli sempre legati e intrecciati: chignon e trecce sono soluzioni perfette per impedire ai capelli di svolazzare in giro.
La scuola però non è l’unico posto in cui si prendono i pidocchi. Asilo, asilo nido, palestra, centro estivo, spiaggia, piscina, ludoteca: ovunque ci sia una comunità e ovunque ci sia una comunità e del contatto fisico si può incorrere in un’infestazione di pidocchi.
Dunque è importante stare sempre molto attenti e fare qualche controllo anche quando non c’è nessun messaggio di allarme da parte della scuola. Tuttavia ricordati che individuare questi piccoli parassiti non è semplice: oltre ad essere piccoli le uova di pidocchio e i pidocchi stessi possono mimetizzarsi molto bene. Ed è facile lasciarsene sfuggire qualcuno.
Ora che sai come si prendono i pidocchi sei pronto a unirti alla battaglia!