Dove si localizzano i pidocchi in testa?

Dove stanno i pidocchi in testa?

Quali sono le aree preferite dei pidocchi sulla testa? Scopriamo dove questi parassiti si localizzano maggiormente, per individuarli con più facilità

I parassiti responsabili della pediculosi si nutrono di sangue e passano la loro vita provocando prurito e fastidio nei malcapitati. Ma dove si nascondono i pidocchi sulla testa? Hanno delle aree preferite in cui insediarsi?

Diciamo che possono apparire ovunque sul capo: esistono, tuttavia, alcune aree specifiche dove tendono a concentrarsi di più.

Andiamo a scoprirle: conoscere bene le abitudini di questi animaletti, infatti, ci permetterà di individuarli con più facilità e di intervenire tempestivamente per debellare l’infestazione.

Dove stanno i pidocchi in testa?

Le zone preferite dai pidocchi sono la nuca, le tempie e le zone retro-auricolari, ovvero quelle dietro le orecchie.

Parliamo delle aree più esposte durante il contatto fisico con gli altri (che ricordiamo essere il maggior veicolo di contagio) quando si gioca, ci si abbraccia o si condividono pettini e cappelli. Non bisogna dimenticare, però, un’altra area molto comune in cui si trovano i pidocchi: parliamo delle radici dei capelli, luogo in cui la femmina di pidocchio depone le uova.

Quest’area, infatti, è molto vicina al cuoio capelluto e ha una temperatura favorevole per la loro incubazione. Le lendini si sviluppano, quindi, e dopo circa sette o dieci giorni si schiudono, dando vita alle ninfe di pidocchio, che attraverseranno tre stadi prima di diventare pidocchi adulti in grado di riprodursi a loro volta.

Dove ti prude quando hai i pidocchi?

Principalmente sulla nuca, dietro le orecchie e vicino alle radici del capello. Sono infatti queste, come dicevamo, le zone più comuni dove i pidocchi tendono a localizzarsi.

È per questo motivo che il prurito, simbolo principale della pediculosi, si manifesta maggiormente in queste aree del capo. I pidocchi si spostano dove c’è il maggior numero di capelli e dove hanno facile accesso alle radici, zone in cui si nutrono. Prediligono, infatti, le aree dove c’è una combinazione di accessibilità, contatto fisico frequente e una maggiore densità di capelli.

Queste zone permettono loro di nutrirsi facilmente e di prosperare in modo sicuro. Essendo parassiti che si nutrono molto spesso, infatti, sono sempre in movimento per cercare nuove aree in cui nutrirsi, e questi punti della testa sono i più favorevoli per questo comportamento.

Le zone dietro le orecchie e la nuca offrono ai pidocchi anche maggiori possibilità di nascondersi. Tra le ciocche di capelli più folte, infatti, i pidocchi possono muoversi in modo sicuro, deporre le uova e proteggersi. Inoltre, l’area vicino alla nuca è meno visibile e, di solito, viene controllata di meno: questo rende ai pidocchi la vita molto più facile.

La preferenza dei pidocchi per determinate aree della testa dipende, quindi, da una serie di fattori legati al comportamento di questi parassiti.

In sostanza, i pidocchi scelgono le zone della testa che presentano una maggior concentrazione di capelli, quelle più esposte durante i contatti tra le teste, quelle che permettono loro di nutrirsi più facilmente e, infine, quelle che offrono loro la possibilità di nascondersi per continuare indisturbati la loro opera di infestazione.

Come si presentano i pidocchi sul cuoio capelluto?

Una volta trovato un nuovo ospite e una nuova terra da colonizzare, i pidocchi iniziano a darsi da fare, nascondendosi tra le ciocche, nutrendosi di sangue e deponendo le uova alle radici del capello. Come fare a scovarli, quindi? Bisogna sapere cosa cercare… e come sono fatti.

Il pidocchio adulto è grande pochi millimetri e presenta tre paia di zampette uncinate. Le lendini, invece, sono ancora più piccole e di forma ovoidale (qui trovi tutte le immagini per riconoscerle). Le ninfe di pidocchio, infine, sono la versione mini dei pidocchi adulti ma, a differenza di questi, non possono ancora riprodursi.

Se sospetti che ci sia una pediculosi in atto, la cosa migliore è controllare subito le zone più amate in cui i pidocchi amano annidarsi, come le aree dietro le orecchie e la nuca.

Armati di una buona luce, di una lente e di un pettinino a denti fitti. Se noti dei granellini bianchi, simili alla forfora, vicini alle radici del capello, impossibili da tirare via con le dita, allora sì: potrebbe trattarsi di pidocchi.

Bagna la ciocca e passa il pettinino: se si tratta di lendini, verranno via. Una volta appurato che si tratta di pidocchi, hai due possibilità: intervenire con un trattamento casalingo o venire a trovarci in un Centro Head Cleaners.

Se preferisci occupartene da solo a casa, ricorda che i trattamenti chimici sono spesso poco efficaci a causa della resistenza sviluppata dai pidocchi e che i rimedi della nonna non hanno un’evidenza scientifica nel trattamento dei pidocchi.

La soluzione migliore rimane il trattamento manuale, da ripetere dopo pochi giorni per scovare anche eventuali lendini rimaste, che potrebbero dar vita a una nuova infestazione.

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