Sì allo scambio dei doni, no a quello dei pidocchi: a Natale è bene osservare qualche precauzione per non far… festeggiare anche questi parassiti!
A Natale ogni regalo vale… ma non se si tratta di pidocchi!
Le festività, si sa, sono momenti di gioia in cui ci si ritrova con famiglia e gli amici e in cui i bambini possono divertirsi con i cuginetti.
Attenzione, però, a non ritrovarsi, a feste finite, anche con qualche ospite in più sul cuoio capelluto: stiamo parlando dei pidocchi, che non vanno mai in vacanza neanche durante le feste natalizie. Anzi: i ritrovi sono le occasioni più amate da questi parassiti, che non vedono l’ora di passare da una testa all’altra, magari grazie allo scambio di cerchietti o di cappelli natalizi.
Vediamo allora le precauzioni da adottare per godersi le feste in compagnia ed evitare la pediculosi.
Pidocchi a Natale: ecco come si trasmettono
Hai presente quei bellissimi cerchietti natalizi con le corna da renna? Oppure, i cappelli rossi da Babbo Natale? Sono gadget simpatici per tutti. Attenzione, però, a scambiarseli: possono fungere anche da veicolo di trasporto dei pidocchi.
I pidocchi, infatti, non volano e non saltano: sono, però, molto veloci e amano i mezzi di trasporto alternativi, come cerchietti, mollettine e cappelli. Facile, quindi, che un pidocchio approfitti del passaggio (in stile autostop) di un cappello da Babbo Natale o di un cerchietto per migrare su un’altra testa e dar vita a una nuova infestazione.
Pensa, poi, se quello stesso cappello o quel cerchietto vengono indossati da più persone prima del pranzo di Natale: per il pidocchio, la giornata si trasforma in una festa continua.
Come evitare di prendere i pidocchi durante le feste natalizie?
Un buon modo per farlo è evitare di scambiarsi cappelli, cerchietti o mollette di Natale: in questo modo, i pidocchi non potranno usufruire del passaggio e andare a infestare qualche altra testa.
Come fare, però, con i più piccoli, che magari notano il cappellino di Natale del cuginetto e vorrebbero provarlo?
La soluzione potrebbe essere quella di organizzarsi in anticipo e presentarsi con un proprio cappello o cerchietto natalizio: ognuno, quindi, avrà il suo e sarà pronto a giocare con gli altri senza problemi. È importante, però, spiegare ai bambini di non scambiarseli durante il gioco. Lo stesso vale, ovviamente, anche per le mollette per capelli.
Non bisogna dimenticare, poi, che i pidocchi si contagiano anche (e specialmente) col contatto diretto tra le teste: per questo motivo, quando si parla di pidocchi ai bambini è bene spiegare loro di non scambiarsi oggetti personali e di evitare il contatto testa a testa durante il gioco (naturalmente, senza scivolare nell’ossessivo mantenimento di una distanza di sicurezza dagli amichetti).
Paura di aver preso i pidocchi a Natale? Prenota un controllo prima del ritorno a scuola
A feste finite, il tuo bambino lamenta uno strano prurito alla testa? Oppure, si viene a scoprire che il cuginetto con cui ha giocato tutto il pomeriggio di Natale ha i pidocchi? Niente paura: puoi passare da Head Cleaners per un controllo di sicurezza e toglierti ogni dubbio.
Nei nostri Centri siamo abituati a gestire le sedute con i bambini senza farli annoiare: diamo loro un tablet dove potranno giocare o guardare i cartoni animati, mentre il nostro staff provvede all’ispezione della testa grazie a speciali lampade e lenti di ingrandimento, in modo da scovare anche i pidocchi più piccoli e le uova (è facile, infatti, per un occhio non allenato, scambiare le lendini per la forfora e viceversa).
In questo modo, potrai evitare di far tornare tuo figlio a scuola in compagnia di questi fastidiosi parassiti e ridurrai il rischio di contagiarli anche al resto della classe.
Sei pronto per vivere le feste natalizie? Adottando le semplici precauzioni di cui abbiamo parlato potrai godertele al meglio… aggirando il pericolo di prendere i pidocchi a Natale!