Come capire se sono pidocchi o forfora?

Pidocchi o forfora: ecco come distinguerli

Quel fastidioso prurito in testa è dato dai pidocchi o da semplice forfora? Scopriamo come distinguerli prima di passare all’azione

Hai notato dei granellini bianchi sulla tua testa o su quella dei tuoi bambini e hai un dubbio: saranno uova di pidocchi o forfora?

Come sappiamo, i pidocchi sono animaletti piccolissimi, quasi delle dimensioni dei granellini di forfora che spesso si trovano sui capelli. Ma come capire se quel fastidioso prurito in testa è dovuto alla forfora o ai pidocchi?

Nel primo caso, si può risolvere con uno shampoo specifico, una visita dal dermatologo e qualche attenzione in più allo stile di vita; nel secondo, invece, il problema può interessare anche gli altri membri della famiglia e ripresentarsi più volte.

Scopriamo insieme, allora, come distinguere le uova di pidocchio dalla forfora e come intervenire.

Che differenza c’è tra forfora e pidocchi?

La forfora è un disturbo che interessa il cuoio capelluto e si manifesta con la desquamazione; i pidocchi, invece, sono insetti ematofagi privi di ali, che si aggrappano ai capelli di un ospite e si nutrono del suo sangue.

La forfora è formata da scaglie biancastre di pelle morta che si staccano dal cuoio capelluto e possono cadere sui capelli e sui vestiti; i pidocchi, invece, sono parassiti di colore biancastro molto veloci, che possono dar vita a una vera e propria infestazione.

Le femmine di pidocchio, infatti, depongono delle uova, dette lendini, che si incollano alla radice del capello. In una settimana circa le uova si schiudono dando vita alle ninfe, che si trasformeranno poi in pidocchi adulti nel giro di dieci giorni.

Forfora e pidocchi hanno come sintomi in comune il prurito intenso del cuoio capelluto e una sensazione di disagio. Mentre, però, la forfora è un disturbo non contagioso, che interessa solo la persona che ne è colpita, i pidocchi possono migrare da una testa all’altra grazie al contatto diretto o alla condivisione degli indumenti e infestare molte altre teste.

Come capire se sono lendini o forfora?

È molto semplice: basta afferrare il granellino incriminato con due dita e provare a staccarlo dal capello. Se si tratta di forfora, si staccherà o cadrà facilmente. Le lendini, invece, restano incollate al capello e oppongono una forte resistenza alla trazione: sono, insomma, impossibili da staccare con le dita.

Questo accade perché la femmina di pidocchio secerne una sostanza collosa, una sorta di cemento biologico, che le permette di far aderire le lendini alla radice del capello. Qui le uova trovano le condizioni più favorevoli per svilupparsi e restano incollate al capello seguendone la crescita.

Valutando, infatti, la distanza tra la lendine e la radice, si può calcolare da quanto tempo è in corso l’infestazione.

Lendini di pidocchio, pseudo-lendini e forfora: scopriamo di più

Attenzione, però: se è abbastanza facile riconoscere le lendini, piccolissime e traslucide, dalla forfora, non è altrettanto semplice distinguerle dalle pseudo-lendini. In questo caso parliamo di pezzettini di pelle che si sono staccati dal cuoio capelluto e che si sono avvolti intorno al capello come un manicotto.

A una prima occhiata sembrano proprio uova di pidocchio, tanto più che le pseudo-lendini non si muovono come la forfora e non si staccano dal capello soffiandoci sopra.

Come distinguere allora pseudo-lendini e lendini di pidocchio? Anche qui, basta provare ad afferrarne una e a tirare: se si sposta, anche di poco, si tratta di una pseudo-lendine; se, invece, la resistenza che oppone ti impedisce di spostarla anche solo di un millimetro, parliamo di uova di pidocchio vere e proprie. In caso di sospetta pediculosi, comunque, la soluzione migliore per togliersi ogni dubbio e risolvere il problema è recarsi in uno dei nostri Centri Head Cleaners presenti in tutta Italia per un trattamento.

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