Scopriamo quali sono i primi sintomi dei pidocchi nei capelli e come si manifesta la pediculosi del capo
La chat di classe esplode di messaggi: pidocchi in corso! E a casa parte l’ispezione delle teste di tutta la famiglia.
Ma quali sono i sintomi dei pidocchi nei capelli? E perché non ci si accorge subito di averli?
Scopriamolo insieme.
Che sintomi portano i pidocchi?
Il sintomo classico dei pidocchi è il prurito intenso della cute. Attenzione, però: questo sintomo caratteristico della pediculosi non compare subito, ma solo quando la colonia di pidocchi è già piuttosto numerosa. La saliva dei pidocchi, infatti, contiene un anestetizzante che viene iniettato dal parassita durante il morso e che poi è causa del prurito, per la sua natura urticante.
Questo è il motivo per cui non ci si accorge subito delle punture dei pidocchi e dell’infestazione, a meno di non osservare da vicino le radici del capello, a cui sono attaccate le uova di pidocchio, minuscole e di colore bianco-giallastro. A differenza della forfora, che cade facilmente, le lendini sono attaccate saldamente al capello grazie a una colla rilasciata dalla femmina di pidocchio durante la deposizione e non è facile rimuoverle.
Com’è, quindi, il prurito da pidocchi? È molto insistente (sebbene questo sia soggettivo: alcune persone più sensibili lo avvertono subito, altre no) e può iniziare a manifestarsi anche dopo una o più settimane, inizialmente dietro le orecchie e sulla nuca e poi su tutta la testa. È dovuto alla reazione del corpo alla saliva dei pidocchi: può essere intenso anche di notte e portare con sé una sensazione di formicolio. Il continuo grattarsi porta spesso, inoltre, a sviluppare una dermatite irritativa, lesioni, arrossamenti ed escoriazioni, che possono anche infettarsi.
Quali sono gli altri sintomi della pediculosi?
Tra i sintomi dei pidocchi possiamo citare anche un ingrossamento dei linfonodi, che si verifica in alcuni casi, e disturbi del sonno, dovuti al prurito persistente. La pediculosi va spesso a interferire anche con la capacità di concentrazione, causando stress e anche un senso di disagio.
Non vanno trascurati, infatti, anche i risvolti psicologici dei più piccoli: i pidocchi non hanno a che fare con la pulizia personale ed è sbagliato associarli a scarsa igiene o a qualcosa di cui doversi vergognare.
La soluzione migliore, una volta scoperta l’infestazione, è parlare chiaramente ai bambini spiegando loro di cosa si tratta, informare le persone con cui si hanno avuti contatti e iniziare subito le pratiche corrette per debellarla.
Sintomi e trattamento dei pidocchi
Analizzati dunque i sintomi dell’infestazione da pidocchi, è bene osservare attentamente il cuoio capelluto sotto una buona luce, servendosi anche di una lente: eccole lì, le lendini!
A questo punto, è bene iniziare un trattamento per eliminare i pidocchi, disinfettare pettini e spazzole e lavare la biancheria da letto ad alta temperatura (i pidocchi, infatti, sopravvivono sui cuscini per un paio di giorni). Cappelli, peluche e altri oggetti di uso quotidiano che non si possono lavare, invece, vanno chiusi in un sacco di plastica per una decina di giorni.
Evita i rimedi naturali della nonna o quelli chimici: i pidocchi sono diventati resistenti a questi trattamenti e potresti non risolvere affatto il problema.
La soluzione migliore per eliminare i parassiti rimane quella di rivolgersi al centro Head Cleaners più vicino: nei nostri centri, infatti, utilizziamo un metodo di rimozione manuale dei pidocchi, che garantisce una grandissima efficacia già dal primo trattamento.
Per prima cosa dividiamo i capelli in quattro sezioni e, con un pettine a denti fitti e un balsamo apposito, andiamo a eliminare tutti i parassiti e le uova; a questo seguono due revisioni: la prima dopo una settimana e la seconda dopo altre due settimane. Seguiamo, infatti, l’intero ciclo di vita del pidocchio per fornire un risultato efficace e garantito al 100%.